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Di cosa si occupa il Digital Manager

Cosa deve saper fare (e non solo sapere!) chi ricopre questo ruolo

digital manager

Quali capacità si richiedono ad un digital manager oggi?

Se un’azienda ha bisogno di un web marketing manager deve richiedere che abbia determinate competenze ben specifiche: html o altri linguaggi di programmazione, scrittura, grafica, montaggio minivideo, analisi di dati e informazioni

Queste capacità, a grandi linee, devono essere racchiuse in una unica persona.

Eh, sì… perché oggigiorno le imprese (soprattutto le piccole e medie imprese) non possono permettersi di costruire una squadra articolata di professionisti dedicata al digital marketing e quindi le richiede ad una unica persona.

Perché deve avere tutte queste competenze il vostro digital manager?

In primo luogo per ottimizzare i costi relativi a questo ambito aziendale: infatti se un’azienda può disporre di una persona con tutte queste competenze sicuramente avrà dei risparmi rispetto ad agenzie terze da coinvolgere

In secondo luogo perché il consulente digitale, se esterno, o digital manager se interno, deve conoscere approfonditamente tutte queste materie e padroneggiarle per poterle guidare.

In terzo luogo per velocizzare tutte le attività sul sito, sui social network, sulle DEM, ecc…

Sapendole fare il digital manager può risolvere qualunque problema da qualunque parte del mondo si trovi.

Quindi, quando dovete scegliere, chiedete quali siano le specifiche capacità del digital manager che si candida presso la vostra impresa.

Ma vediamo nello specifico alcune di queste necessarie competenze in dettaglio

Digital Manager

Realizzare un sito Internet è tra le competenze del digital manager

Se da un lato è vero si tratta di un lavoro tecnico specifico per un programmatore, la costruzione di un sito o minisito o landing page da parte del digital manager è decisamente un plusvalore, sia in termini di rapidità, che di somme di denaro risparmiate.

Insomma, se sono io il responsabile devo conoscerne il funzionamento in tutte le sue parti.

Fra l’altro oggigiorno la realizzazione di un sito Internet è resa più semplice da alcune piattaforme come WordPress o Magento o Joomla, anche se sarebbe opportuno anche conoscere le basi di Html, CSS e PHP.

Non ne parlo a caso, ma in virtù di una esperienza pluriennale sul campo.

Infatti mi è capitato più volte di decidere assieme al titolare dell’azienda di lanciare un ecommerce oppure un minisite o landing page.

Quando poi ho detto che l’avrei fatto io è rimasto di stucco e ha chiaramente ringraziato.

Inoltre queste conoscenze permettono anche di agire velocemente su qualsiasi errore o aggiunta.

Con la mia web agency alle spalle, da questo punto di vista, mi sento molto coperto e sicuro del fatto che qualunque esigenza “tecnica” o di “programmazione” può essere tranquillamente soddisfatta.

Il Digital Manager deve avere capacità di scrittura

Non lo diamo per scontato, perché non sempre capita di poter avere di fronte una buona penna.

Oggigiorno, tra social e strategie di posizionamento sui motori di ricerca, il digital manager DEVE avere capacità di scrittura.

E fra l’altro deve saperlo fare a prescindere dal settore di cui si occupa.

Questo significa che a monte ci deve essere una forte propensione alla lettura, perché è da lì che deriva la capacità di scrittura.

Curiosità, voglia di approfondire, andare a fondo delle questioni per poterle comprendere sono prerogative di chi vuol fare questo mestiere e che quotidianamente deve utilizzare come “armi” per costruire la propria attività di comunicazione.

Non solo…

La capacità di scrittura si deve abbinare ad una profonda conoscenza delle tecniche di SEO (Search Engine Optimization) per poter “indirizzare” la scrittura verso quei contenuti realmente ricercati dagli utenti e potenziali clienti.

La SEO (che spiego meglio in questa pagina dove descrivo il mio ruolo di consulente SEO), se fatta nella giusta maniera, porta risultati per un lungo periodo e dona benefici di autorevolezza al sito Internet aziendale (oppure blog, oppure ecommerce, oppure magazine online).

 Solo chi ha letto molto può cominciare a scrivere

Il Digital Manager e la grafica

Photoshop, Illustrator, Canva, Paint… insomma la scelta è ampia tra le varie suite di grafica.

Ma una cosa è certa: chi si occupa di mondo digitale deve anche sapere adoperare qualcuno, se non tutti, di questi strumenti.

Gestendo siti e social network non posso esimermi dalla realizzazione grafica di un post, di un articolo o di un banner, dall’utilizzo di un logo abbinato ad una immagine, dal ritocco fotografico.

Tutte queste attività sono da considerare essenziali competenze del digital manager.

Digital Manager e montaggio di minivideo

I video stanno assumendo un ruolo sempre più importante per la loro capacità di attrazione dell’utente, il quale si sofferma volentieri per un tempo mediamente più lungo rispetto alla lettura di un articolo.

Tra le competenze del digital manager, quindi, ci deve essere anche quello di montare un minivideo per spiegare, informare, educare.

Perciò occorre conoscere almeno uno tra questi strumenti: Adobe Premiere, Movavi, Video Player, OBS Project, Screencast-o-matic, Canva ecc…

Inserimento di spezzoni di video, tagli, intro ed outro, inserimento di testo ed immagini di corredo e quanto altro fanno parte del know-how necessario per un buon digital manager.

Saper analizzare gli infodati

La potenza è nulla senza controllo – Pubblicità Pirelli – 1994

Il controllo e l’analisi dei dati è fondamentale per affrontare al meglio il mondo del web.

Sia se il progetto web è in procinto di partire, sia che esso sia già partito, gli infodati sono uno strumento utile per raggiungere gli obiettivi prefissi.

Da questo punto di vista il web ci aiuta perché è pieno di dati ed informazioni che possono essere catalogate ed informatizzate.

Quello che occorre fare è però il lavoro iniziale di impostazione dei KPI (Key Performance Indicator) da tenere sotto osservazione, altrimenti il rischio è quello di “cercare dati alla rinfusa”.

Tra le attività del digital manager, quindi, ci deve essere quello impostazione e lettura dei dati di Google Analytics, gli Insights di Facebook o Twitter o Instagram, la Google Search Console, i Bing Webmaster Tools, SeoZoom o SemRush, ecc…

Poi, naturalmente, occorre sistematizzare queste informazioni al fine di creare dei report e prendere le giuste decisioni in merito alla SEO, alle campagne di web advertising, alla struttura del sito Internet, alle DEM, all’attività redazionale sui social network.

Conclusioni

Insomma, come si può notare, per diventare un Web Marketing Manager ed avere successo occorre molta strada perché le cose da imparare sono davvero tante.

Dirò di più, che tutto questo non basta in quanto le evoluzioni in questo mondo sono davvero tante e continuative.

Per cui cari imprenditori… o vi affidate ad un esperto, oppure dovrete dare il tempo necessario per crescere a qualche giovane neoassunto, con risultati che non sono sempre nell’immediato.